COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 8224 1

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

Prenotazioni Private
+39 02 8224 8224

Prenota una visita in privato o con assicurazione telefonicamente, oppure direttamente online

Centri

IBD Center
0282248282
Dipartimento di Gastroenterologia
02 8224 8224
Ortho Center
02 8224 8225
Cancer Center
02 8224 6280
Centro Odontoiatrico
0282246868
Cardio Center
02 8224 4330
Centro Obesità
02 8224 6970
Centro Oculistico
02 8224 2555

d-Liver, una tecnologia per migliorare l’assistenza dei pazienti con malattia epatica avanzata

Mercoledì 27 maggio si terrà in Humanitas il d-LIVER Showcase Workshop 2015. Nel corso del congresso, riservato ai medici, saranno presentate nuove soluzioni tecnologiche per migliorare l’assistenza clinica e la qualità della vita dei pazienti in malattia epatica avanzata.

Che cos’è il d-LIVER Showcase Workshop 2015?

Mercoledì 27 maggio 2015 si terrà in Humanitas il d-LIVER Showcase Workshop 2015. Nel corso del congresso, riservato ai medici, saranno presentate nuove soluzioni tecnologiche per migliorare l’assistenza clinica e la qualità della vita dei pazienti in malattia epatica avanzata.

Il progetto d-LIVER, finanziato dalla Commissione Europea, è stato ideato da un consorzio di 13 partners che hanno sviluppato sistemi di monitoraggio interni per la gestione del paziente a distanza e un dispositivo di supporto per fegato bio-artificiale.

Il sistema permette il monitoraggio remoto dei pazienti con malattia epatica avanzata, attraverso misurazioni regolari di parametri fisiologici (tra cui frequenza cardiaca e pressione sanguigna) e sei test biochimici del sangue, il tutto gestito direttamente dal paziente. Un sistema tecnologico consente l’ottimizzazione semi-automatica della terapia, con il supporto di medici specializzati solo quando richiesto.

Progetto d-LIVER, quali prospettive per il futuro?

“Si prevede che d-LIVER permetterà la diagnosi precoce dello scompenso epatico, una migliore gestione clinica dei pazienti, una migliore qualità della vita del paziente e la riduzione dei costi di gestione. Il workshop è stato organizzato per presentare le tecnologie sviluppate e mostrare come queste possano adattarsi alla pratica clinica attuale e futura” ha commentato il dottor Pietro Invernizzi, responsabile del Centro Malattie Autoimmuni del Fegato di Humanitas, fra gli organizzatori del congresso.

I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici