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Epatocarcinoma: nuove frontiere terapeutiche e trattamenti dai congressi AIOM e ESMO

In occasione del congresso ESMO 2018 di Monaco – la principale società di oncologia medica in Europa, composta da un comitato scientifico di 500 esperti e oltre 20.000 professionisti di oncologia – e del congresso AIOM 2018 – l’Associazione Italiana di Oncologia Medica che raccoglie 2.500 soci – la dott.ssa Lorenza Rimassa, Vice Responsabile dell’Unità Operativa di Oncologia Medica in Humanitas, ha presentato i risultati degli ultimi studi sul trattamento dell’epatocarcinoma, il più comune tumore primitivo del fegato.

Il congresso AIOM di Roma

In particolare, durante il XX congresso AIOM, che si è tenuto a Roma dal 16 al 18 novembre, la dott.ssa Rimassa ha presentato i dati dello studio CELESTIAL che ha portato alla registrazione di cabozantinib, nuovo farmaco per il trattamento dei pazienti con epatocarcinoma, da parte dell’Agenzia Europea del Farmaco (EMA). Lo studio, a cui Humanitas ha partecipato con un importante contributo, è stato pubblicato sul New England Journal of Medicine, una delle più prestigiose riviste scientifiche.

Lo studio CELESTIAL – uno studio multicentrico internazionale di fase III che ha coinvolto più di 700 pazienti e ha valutato l’attività di cabozantinib nei pazienti con epatocarcinoma avanzato già trattati con sorafenib, la terapia standard, come già spiegato dalla dott.ssa Rimassa –  ha dimostrato un vantaggio di cabozantinib rispetto al placebo con un miglioramento significativo della  sopravvivenza globale e libera da progressione di malattia.

Il congresso ESMO di Monaco

In occasione del congresso ESMO 2018, invece, la dott.ssa Rimassa ha affrontato uno dei temi centrali nel dibattito scientifico sul trattamento dell’epatocarcinoma, ovvero quello del passaggio dai trattamenti loco-regionali – come ad esempio la chemioembolizzazione – a quelli sistemici. La dottoressa ha sottolineato come sia fondamentale il momento del passaggio alla terapia medica sistemica soprattutto oggi che sono disponibili nuovi farmaci per il trattamento di questa malattia e altri lo saranno a breve.

Nuove frontiere terapeutiche per l’epatocarcinoma

Nelle relazioni esposte nei due congressi, la dott.ssa Rimassa ha presentato quelle che sono le più nuove opzioni terapeutiche disponibili per i pazienti con epatocarcinoma avanzato che vanno ad aggiungersi alla terapia standard da ormai 10 anni con sorafenib. Lenvatinib in prima linea, regorafenib, cabozantinib e ramucirumab nelle linee successive hanno dimostrato la loro efficacia e tollerabilità. Regorafenib è già disponibile nella pratica clinica, mentre gli altri farmaci lo saranno in un prossimo futuro. Altre strategie sono in corso di studio, quali l’immunoterapia di cui si attendono con interesse i risultati. “Il panorama di trattamento per i pazienti con epatocarcinoma si sta quindi ampliando e ulteriori opzioni terapeutiche si renderanno presto disponibili”, ha concluso la dott.ssa Rimassa.

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