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Asportato per via endoscopica un raro tumore gastrico di 18 centimetri

In Humanitas un’équipe multidisciplinare coordinata dal dott. Alessandro Repici e dal dott. Uberto Fumagalli Romario ha eseguito con successo un difficile intervento di asportazione di un tumore dell’esofago. L’eccezionalità dell’operazione è legata alla rarità e alle dimensioni della lesione neoplastica, che è stata asportata per via endoscopica preservando anatomia e funzionalità dell’organo.

Quale intervento è stato eseguito in Humanitas?

In Humanitas è stato eseguito un insolito intervento di asportazione del tumore dell’esofago, il tratto di canale alimentare che collega la faringe alla bocca dello stomaco (ha un’estensione di circa 23 cm). Il sarcoma lo occupava per circa 18 cm.
“In letteratura – spiega il dott. Alessandro Repici, responsabile di Endoscopia – non ci sono segnalazioni di asportazione di questa rara lesione per via endoscopica. L’approccio multidisciplinare e integrato della nostra équipe, insieme all’uso di tecnologie avanzate e minimamente invasive spiegano il successo dell’intervento“.
“L’eccezionalità dell’operazione – aggiunge il dott. Uberto Fumagalli Romario, responsabile di Chirurgia Esofago-Gastrica – è legata alle dimensioni abnormi della rara lesione neoplastica peduncolata dell’esofago cervicale, che occupava tutto il viscere fino allo sfintere esofageo inferiore”.

Le applicazioni dell’endoscopia

L’endoscopia è una tecnica diagnostica e terapeutica che permette di avere una visione diretta di alcuni organi con l’obiettivo di verificare l’eventuale presenza di alterazioni o lesioni. Sottili strumenti (endoscopi) costituiti da un piccolo tubo composto da fibre ottiche vengono inseriti nel corpo attraverso la bocca o l’ano, a seconda della zona da esplorare. Il principale campo di applicazione è quello oncologico, anche nell’ambito della diagnosi precoce. Nata all’inizio degli anni ’70, grazie alla progressiva evoluzione delle tecniche e degli strumenti utilizzati, l’endoscopia flessibile è divenuta efficace anche per il trattamento mini-invasivo di malattie benigne e maligne per le quali prima era previsto solo l’intervento chirurgico. Dal punto di vista della diagnosi, questa tecnica consente di analizzare i dettagli delle singole aree con immagine ferme e ad altissima risoluzione.

Le peculiarità dell’Endoscopia di Humanitas

Presso l’Endoscopia di Humanitas vengono eseguiti tutti gli esami, diagnostici e terapeutici, attualmente disponibili per l’apparato gastroenterico. L’équipe del dott. Repici – 6 medici, 6 infermieri, una caposala – vanta una lunga esperienza nell’ambito della chirurgia digestiva e segue programmi di formazione e training per tenersi costantemente aggiornata sulle tecniche e le tecnologie più moderne e avanzate. Gli interventi più complessi vengono eseguiti in sinergia con l’Unità Operativa di Chirurgia Esofago-Gastrica guidata dal dott. Uberto Fumagalli Romario.

I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici