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I farmaci da non assumere prima di guidare, il test di Quattroruote e Humanitas

Quali sono i farmaci da evitare prima di guidare? Tutti i farmaci possono mettere a rischio riflessi e attenzione di chi è al volante? Quattroruote, in collaborazione con Humanitas, ha effettuato una dimostrazione pratica per testare gli effetti collaterali di tre gruppi di farmaci assunti prima di mettersi al volante.

 

 

Assumere farmaci prima di guidare comporta dei rischi?

Cosa succede ai riflessi di chi è al volante dopo aver preso farmaci come miorilassanti, sonniferi o antistaminici? Quattroruote, in collaborazione con il responsabile del Pronto Soccorso di Humanitas, Antonio Voza, ha effettuato una dimostrazione pratica nella pista di Vairano (PV) per dimostrare gli effetti collaterali di tre gruppi di farmaci assunti prima di mettersi al volante:

  • farmaci miorilassanti
  • farmaci antistaminici
  • farmaci sonniferi

 

Durante la prova i volontari hanno dovuto eseguire prove tra i birilli, evitare un ostacolo improvviso e parcheggiare in retromarcia. È stato anche registrato il tempo di reazione a uno stimolo luminoso.

 

I rischi di assumere farmaci miorilassanti o antistaminici prima di guidare

Dopo l’assunzione del farmaco miorilassante, utilizzato per i dolori muscolari, e dell’antistaminico, prescritto per combattere le allergie, gli effetti sui guidatori sono simili. È stato riscontrato un generico rallentamento nei movimenti, dato anche dalla sonnolenza, che comporta una perdita del controllo del volante e una scarsa abilità a superare gli slalom con i coni. In entrambi i casi i soggetti realizzano che la propria condizione è alterata notevolmente e prestano più attenzione ai movimenti e alla velocità, guidando con più cautela.
Il volontario che ha assunto l’antistaminico, però, presenta una ripresa maggiore in quanto il farmaco apporta benefici alla respirazione che, di conseguenza, favorisce l’ossigenazione del sangue.

 

I rischi di assumere sonniferi prima di guidare

Il soggetto che ha assunto un farmaco sonnifero ha presentato effetti collaterali peggiori.
È possibile assumere questa tipologia di farmaco circa otto ore prima della guida, ma il volontario ha dovuto affrontare la prova dopo soltanto tre ore dalla somministrazione. Il conducente è incapace di svolgere il test con successo in quanto i tempi di reazione sono molto dilatati e manca la capacità di concentrarsi.
Nonostante si possa avvertire un generale miglioramento, l’effetto del sonnifero si protrae anche dopo cinque ore, arco di tempo dopo il quale sono state riscontrate difficoltà nella prova con i birilli.

 

Il test ha permesso di dimostrare che anche determinate tipologie di farmaci comportano notevoli rischi e pericoli per le persone che li assumono prima di guidare, sottolineando che è importante effettuare controlli non solo per la presenza di alcool, ma anche per farmaci usati comunemente. Prima di guidare è importante evitare sostanze che possano rallentare o alterare lo stato dell’organismo, in particolare i sensi e i riflessi. I miorilassanti, i sonniferi e gli antistaminici sono tre categorie di farmaci che non devono essere assunte prima di guidare in quanto provocano un generale rallentamento agli stimoli esterni. Il test completo in edicola con Quattroruote di dicembre.

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