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Fertilità maschile: i principali fattori di rischio

Da uno studio pubblicato la scorsa estate, condotto dalla Hebrew University di Gerusalemme (Israele) e dall’Icahn School of Medicine at Mount Sinai di New York (Stati Uniti), è emerso come la concentrazione di spermatozoi negli uomini occidentali si sia dimezzata. Negli ultimi quarant’anni si è registrato un costante declino, al quale hanno probabilmente contribuito stili di vita e fattori ambientali.

Con l’aiuto del dottor Luciano Negri, specialista in andrologia del Fertility Center di Humanitas, scopriamo quali fattori possono influire sulla fertilità maschile.

“Innanzitutto è bene sottolineare come l’individuazione precoce di eventuali disturbi sia fondamentale nel preservare la fertilità, ecco perché è consigliabile sottoporsi a visita andrologica intorno ai 18-20 anni, anche in assenza di sintomi. La visita specialistica, unita a ecografia dei testicoli e spermiogramma (che valuta gli spermatozoi in termini di qualità e quantità), consente di diagnosticare precocemente eventuali disturbi e intervenire laddove necessario”, precisa il dottor Negri.

Sovrappeso e obesità

Condizioni come sovrappeso e obesità possono influire sulla fertilità. Occorre pertanto seguire una sana alimentazione, dedicarsi regolarmente all’attività fisica e a mantenere il peso nella norma; un’attenzione da avere fin da piccoli, per evitare di soffrire di sovrappeso od obesità nel corso della pubertà, quando l’apparato riproduttivo si sta sviluppando.

“L’obesità determina un’alterazione dei livelli degli ormoni che porta a una riduzione della produzione del testosterone (l’ormone maschile) e un aumento dell’estradiolo (l’ormone femminile). Il peso eccessivo inoltre provoca un surriscaldamento costante dei testicoli, inficiando il loro regolare sviluppo”, ha spiegato il dottor Negri.

Fumo e alcol

Il fumo danneggia gli spermatozoi, come sottolinea il dottor Negri: “La nicotina e le altre sostanze tossiche contenute nel tabacco, circolando nel sangue raggiungono il liquido seminale e causano una riduzione del numero, della motilità e della qualità degli spermatozoi, come è stato evidenziato da diversi studi scientifici”.

Anche un eccesso di alcol danneggia gli spermatozoi, in termini di vitalità e motilità.

Il cellulare nelle tasche

È molto diffusa l’abitudine di tenere il cellulare nelle tasche davanti dei pantaloni, un’abitudine che sarebbe meglio evitare: “Le onde elettromagnetiche emesse dal telefono provocano micro-rotture al DNA degli spermatozoi; si tratta di un danno che, sebbene non sia irreparabile, può far diminuire l’attività del liquido seminale”. Attenzione anche a utilizzare il computer portatile, appoggiandolo sempre sulle gambe.

Doping

Anche l’assunzione di sostanze “proibite” per potenziare le proprie prestazioni sportive, oltre a essere pericolosa per la salute in generale, compromette la fertilità. Il ricorso a questi prodotti è diffuso anche nei giovanissimi. “Spesso questi prodotti contengono testosterone e altri ormoni come gli steroidi anabolizzanti, sostanze che sono pericolose per la salute perché provocano forti squilibri ormonali, mettendo a rischio anche la salute dell’apparato riproduttivo”, ha concluso il dottor Negri.

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