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Artrite reumatoide, tre gli obiettivi del trattamento

Le malattie reumatiche sono patologie caratterizzate da un processo infiammatorio a carico di articolazioni, legamenti, tendini, ossa o muscoli. Se ne conoscono più di cento, insorgono soprattutto in giovane età, colpiscono prevalentemente le donne e una delle più note è l’artrite reumatoide.

Di malattie reumatiche, con uno sguardo proprio sull’artrite reumatoide, ha parlato il professor Carlo Selmi, Responsabile di Reumatologia e Immunologia clinica in Humanitas, ospite in studio a Buongiorno benessere su Rai1.

“L’artrite reumatoide in genere si manifesta con dolori a livello delle piccole articolazioni delle mani e dei piedi; dolori che hanno caratteristiche diverse dai dolori articolari che comunemente si possono avvertire nel corso della giornata”, ha spiegato il prof. Selmi.

I tre obiettivi del trattamento

“Rispetto al passato, oggi disponiamo di moltissime armi contro questa patologia e riusciamo spesso a prevenirne la progressione. Abbiamo tre obiettivi quando trattiamo l’artrite reumatoide: far star bene le persone che ne soffrono, permettere che continuino a star bene evitando la progressione della malattia, e ottenere i primi due obiettivi al minor prezzo terapeutico possibile, cioè con il minor uso di farmaci possibile.

Non abbiamo a oggi cure vere e proprie, chi ha un’artrite cronica non parlerà mai della malattia al passato, ma disponiamo di mezzi sempre più potenti e personalizzati per ridurre l’impatto che la malattia avrà sul futuro delle persone. Penso ai farmaci biotecnologici, ma anche ai farmaci orali che avremo a breve e a un uso di cortisone per brevi periodi e a basse dosi, che permettono di spegnere l’infiammazione”, ha sottolineato lo specialista.

 

Per vedere l’intera intervista al professor Selmi, clicca qui (dal minuto 21.10).

 

 

 

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