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Una ricerca della dottoressa Lopçi premiata dalla Società americana di medicina nucleare

Per il secondo anno consecutivo, la Società americana di medicina nucleare (SNMMI – Society of Nuclear Medicine and Molecular Imaging) ha assegnato l’International Best Abstract Award a una ricerca svolta in Humanitas e presentata dalla dottoressa Egesta Lopçi, specialista in Medicina nucleare. Il riconoscimento premia i migliori lavori inviati al Congresso annuale dell’Associazione, che quest’anno si terrà dal 10 al 14 giugno presso il Colorado Convention Center a Denver, neli Stati Uniti.

La dottoressa Lopçi ritirerà il premio, durante la cerimonia che avrà luogo domenica 11 giugno, per uno studio sul rapporto costo-efficacia della diagnostica di secondo livello applicata al trial clinico DANTE, noto studio randomizzato di screening del cancro ai polmoni con tomografia computerizzata a bassa dose (LDCT).

L’obiettivo del progetto

“L’obiettivo del progetto a cui abbiamo lavorato per quasi due anni era quello di analizzare l’accuratezza e l’efficienza economica di un protocollo di diagnostica di seconda linea (protocollo PET-CTB) rispetto a quello standard (protocollo LDCT), nei pazienti con noduli polmonari indeterminati. È stata eseguita una revisione retrospettiva di tutti i casi chirurgici inclusi nel trial DANTE per lo screening del cancro ai polmoni e monitorati presso il nostro Istituto”, spiega la dottoressa Lopçi.

“I due protocolli hanno mostrato un’efficacia paragonabile in termini di costi ambulatoriali totali, mentre vi era un significativo vantaggio economico del protocollo PET-CTB rispetto ai costi dell’ospedalizzazione del paziente per fini chirurgici. Questo dato dimostra che l’implementazione tecnologica, con l’introduzione di procedure diagnostiche relativamente più costose, può portare a un significativo vantaggio nel bilancio complessivo dell’economia sanitaria in generale oltre che un beneficio per il paziente, al quale vengono risparmiati interventi inutili se non dannosi.

È doveroso, infine, ringraziare alcune persone che hanno svolto un ruolo importante nello studio che è stato scelto per il premio: il dottor Maurizio Infante, da qualche mese Direttore dell’U.O.C. di Chirurgia Toracica dell’AOUI di Verona dopo tanti anni presso la nostra struttura, il professor Marco Alloisio, Responsabile chirurgia toracica di Humanitas, Manuela Morenghi, biostatistica di Humanitas Cancer Center e Dario Tanzi, controllo di gestione Humanitas”, conclude la dottoressa.

 

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